Ecoisterismo oppure ecomanipolazione?
Aug 10, 2023Al Giffoni Film Festival una signorina piange davanti al ministro. È preoccupata per l’ambiente, per la sua Regione, la Sicilia, che brucia e dichiara di non voler mettere al mondo figli perché ha l’eco-ansia. Il ministro dell’Ambiente Pichetto Fratin si commuove…
L’eco-ansiosa è un’attrice e pubblicizza prodotti cosmetici su scala mondiale. Se qualcuno è interessato all’ambiente, va a scuola. E non un giorno su sei come Greta Thumberg...
Studia anche la notte, prende almeno quattro lauree: Economia, Meteorologia, Medicina, Biologia solo dopo può cominciare a muoversi con un minimo di cognizione di causa. Quello a cui abbiamo assistito è uno spettacolo teatrale. Questa tizia è un’attrice che utilizza il suo viso molto carino per pubblicizzare i cosmetici. I cosmetici sono inquinanti gravi e inutili del mondo e del nostro corpo. Le donne, pur facendo di norma lavori meno inquinanti degli uomini, hanno un numero maggiore di malattie degenerative. Mettiamo sulla faccia cosmetici, alcuni di buona qualità, altri di pessima qualità, dipende dai soldi che abbiamo, ma anche per quelli di buona qualità noi abbiamo informazioni sulla tossicità a breve termine, non su quella a lungo termine che è difficilissima da determinare.
Qualche riscontro sì: se una donna ha il cancro della mammella i medici chiedono lei si truccava? Lo chiedono anche in caso di Alzheimer, insieme a si è ubriacato, ha usato hashish, sostanze, ecc… Questa tizia fa pubblicità a dei cosmetici. La Sicilia brucia perché ci sono dei piromani che la stanno bruciando. Insisto sulla pena di morte per i piromani, convertita in ergastolo perché nessuno debba fare il boia, ma ergastolo dev’essere. Senza sconti. Guardando la scena penosa della signorina che piange mi sarebbe venuto da dire leviamo le donne dalla politica, siamo troppo isteriche , non essere capaci di parlare perché a molte vengono le lacrime è uno dei sintomi dell’isteria, sono troppo emotive: ricordiamo il pianto della Fornero e quello della Mogherini. In questo caso si è messo a piangere anche il ministro invece di dire: “Vada a scuola, studi e la pianti con gli isterismi”. Chi sono queste tizie? Sono persone venderebbero l’anima al diavolo per finire in televisione e su tutti i video.
L’ecoansia è la scorciatoia per la celebrità. Pena di morte convertita in ergastolo anche per gli eco-vandali, personaggi che odiano la vita, odiano il mondo, odiano la terra. Questa tizia che dice io non avrò figli perché fabbricano CO2 , sta mettendo le basi perché non sia più permesso avere tutti i figli che volete, perché possiate avere i figli col permesso statale, sta lavorando con l’élite più antiumana che abbiamo avuto dall’inizio dei tempi per levarvi la macchina, per levarvi la carne, per levarvi il latte, per levarvi il pane, per levarvi la casa. Questi sono i nostri nemici. La signorina si è limitata a mettersi a piangere, cioè ha usato un sistema manipolatorio, ma ci sono altri sistemi: ti denuncio , c’è già chi sta dicendo di introdurre il reato di “negazionismo climatico”, o non ti lascio parlare , o ti mando mail piene di insulti oppure minaccio di linciarti appena ti fai vedere per strada. La Sicilia brucia perché dei piromani la stanno bruciando, lei non è stato capace di rispondere?
Mi offro per fare corsi di formazione a ministri e deputati, su come rispondere a ecoterroristi e ecopiagnoni, che odiano noi, ma odiano anche il mondo. Adesso immaginate di avere un bosco che amate moltissimo, in cui andate tutti i giorni a camminare e sentirne i profumi. Amate gli animali e talvolta vi capita di vedere uno scoiattolo o una leprotto: dareste mai fuoco al bosco per attirare l’attenzione sulla condizione dei boschi? Mai! Immaginate di avere un bambino che amate con tutto il cuore, magari un bambino disabile; gli rompereste una gamba per attirare l’attenzione sui bambini disabili? Mai! Chi ama la natura non inquina, chi ama la natura non si trucca, chi ama la natura non fa la pubblicità ai cosmetici, un inquinante inutile.
Chi ama la natura non butta sostanze tossiche e velenose nelle fontane costringendo a usare altre sostanze chimiche per ripulirle. Chi ama la natura non scrive sui muri con le vernici che sono inquinanti. Chi ama la natura rispetta gli altri. Chi ama la natura studia, studia giorno e notte per riuscire a capire il concetto di ecosistema, per riuscire a capire il concetto di biodiversità, per riuscire a capire il concetto di agricoltura veramente sostenibile. Sostenibile anche per gli agricoltori. Voi siete un agricoltore e vi siete indebitati per acquistare un
trattore, com’è giusto non potete usare le sostanze più tossiche dopo di che da frontiere spalancate entrano derrate alimentari coltivata in Cina o in Turchia con fertilizzanti da noi vietati e coltivate da braccianti sottopagati. Questi ecoterroristi o ecopiagnoni usano la lavatrice come tutti, perché non lavano a mano. Piuttosto mostrateci il vostro valore abbandonndo tutto?
Se volete bene al mondo tornate alla natura, coltivate la terra, imparate a coltivarla come fanno gli Amish: dovete avere le vacche e gli asini. Con gli escrementi fate i fertilizzantii, col latte d’asina anche i cosmetici. Mungete la vacca, pochi litri al giorno, non i 30 litri che vengono ottenuti adesso, una pratica feroce per le vacche. Noi abbiamo il diritto che ci ha dato Dio di usare gli animali, ma abbiamo anche il dovere di rispettarli. Imparate a coltivare: dovete imparare l’agricoltura sinergica che vuol dire non fare i filari, ma alternare piante diverse di ortaggi e legumi per non impoverire il terreno. Amate la natura?
Trasformate il vostro balcone in qualcosa di verde. La CO2 vi preoccupa? Non è il caso, non è tossica: in sua assenza le piante non potrebbero vivere, se proprio siete preoccupati riempite il balcone di edera, rosmarino, menta che crescono facilmente. Comprate un alberello, se ognuno di voi pianta un albero il mondo sarà salvo. E per favore prima di far diventare qualcuno ministro, assicuratevi che non abbia il pianto facile. Fategli vedere la fine del film Titanic oppure fategni ascoltare la Schlein quando parla. Se non si mette a piangere, gli date il posto.