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Il Signore rinfranca il cuore di Pietro, Giovanni e Giacomo… e anche il nostro

il cammino dei tre sentieri maria bigazzi quaresima Mar 09, 2023

Siamo giunti alla seconda settimana di Quaresima, il cammino appena cominciato già fa sentire le prime fatiche. Per questo il Signore ci viene in aiuto ricordandoci di guardare sempre a Lui che è Via, Verità e Vita.

Spesso le tentazioni e le fatiche di ogni giorno si moltiplicano in questo tempo di penitenza in quanto il demonio cerca di colpirci nel momento della debolezza e di stanchezza. Ma Gesù ci ha insegnato come vincere queste tentazioni, come ci ricorda il Vangelo di domenica scorsa.

Con questa seconda domenica di Quaresima siamo invitati dal Signore a meditare e fare nostro il momento della Sua Trasfigurazione.

Gesù sul Monte Tabor si mostra in tutta la Sua maestà e gloria, il Padre onora e glorifica il Figlio Suo, affermando la Sua divina Figliolanza e invitandoci ad ascoltarLo.

È ascoltando gli insegnamenti del Signore, nutrendoci della Sua Parola e del Suo Corpo, Sangue, Anima e Divinità e seguendo i Suoi precetti, che avremo la Vita.

Con la Sua Trasfigurazione, il Signore rinfranca il cuore dei discepoli e anche il nostro, perché la grande umiltà con cui Egli operò la nostra Redenzione, non fosse per noi motivo di scandalo, ma di gloria. La Passione e morte di Gesù sarebbero state una grande prova per gli apostoli ancora deboli e impauriti, poi fortificati dallo Spirito Santo.

Lungo tutta la sua vita terrena, Gesù mantenne celato il suo splendore soprannaturale, conducendo durante la sua infanzia una vita nascosta, e poi afflitta e disprezzata, fino ad affrontare una morte amara e ignominiosa, dove dimostrò tutto il Suo Amore per noi.

Sul monte Tabor invece, Egli manifestò tutto lo splendore della sua gloria, perché i suoi discepoli che lo avrebbero visto patire e morire tra le umiliazioni, non cadessero nella disperazione e nell’angoscia profonda, ma si ricordassero delle sue grandi opere.

Ugualmente noi, che stiamo percorrendo il cammino della Croce assieme a Lui, traiamo consolazione e forza nel contemplare il Signore glorioso, assaporando un’anticipazione della gioia celeste.

Gesù scelse Pietro, Giovanni e Giacomo come testimoni sul Tabor e nel Getsemani, perché divenissero modello per gli altri apostoli e discepoli e per tutti noi. Essi infatti, ebbero un ruolo importante nella manifestazione di Gesù nel mondo: Pietro, l’Apostolo che per rivelazione del Padre riconosce Gesù come “il Cristo, il Figlio del Dio vivente”, al quale Gesù affida la guida della Chiesa e il potere di legare e sciogliere le cose in terra e in Cielo, ci insegna a riconoscere il Cristo Salvatore del mondo; Giovanni, l’apostolo prediletto di Gesù per il suo cuore puro e fedele a Dio, che riceverà il privilegio di posare il capo sul Cuore del Salvatore, conoscendone l’immenso Amore e divenendo per la sua purezza e amabilità modello per tutti i sacerdoti, ci insegna ad avere un cuore puro e lontano dal peccato; Giacomo, primo apostolo martire, al quale Gesù preannunciò che avrebbe bevuto del Suo calice, e che sarebbe stato battezzato del Suo stesso battesimo (Mc 10,39), ci insegna ad essere fedeli a Dio fino alla morte, anche a costo del martirio pur di non rinnegarlo.

Anche noi dobbiamo “trasfigurarci” in Cristo Gesù, ovvero cambiare il nostro aspetto rispecchiandoci in Lui, per essergli in tutto simili e per progredire nella via della santità.

Ricordiamoci del momento in cui Gesù si avvicina ai tre apostoli caduti con la faccia a terra: “Alzando gli occhi non videro nessuno, se non Gesù solo“.

Questo è ciò che deve imprimersi nei nostri cuori: dalla miseria e bassezza della nostra umanità, è solo lasciandoci avvicinare e toccare da Gesù, volgendo a Lui i nostri occhi, che comprendiamo che Egli deve riempire tutta la nostra vita. Mentre tutto il resto passa, Gesù è il faro che i nostri occhi non devono mai perdere di vista.