Contro il Buddismo: Il volto oscuro di una dottrina arcana è il titolo di un imperdibile saggio uscito nel 2018 per Fede e cultura, di Roberto Dal Bosco. I lati oscuri sono moltissimi, a cominciare dal fortissimo e giustificato legame ideologico con il nazismo. Eppure il Buddismo va per la maggiore, presentanto come un batuffolo di panna montata, tutto dolcezza e frasi da cioccolatini.
In fatto è che l’erba del vicino è sempre più verde.
Il motto è stato anche il titolo di un celeberrimo film dove Debora Kerr per qualche insensato istante preferiva un sia pur ricchissimo Robert Mitchum a un ben più strepitoso, seppur spiantato, Cary Grant. Erano i tempi ormai sepolti in cui il cinema non cercava di istillare inclusiva e sostenibile dottrina, ma svolgeva il vecchio sacro ruolo del cantastorie: offrire un onesto svago, con l’informazione che alla fine la vita è bella e il matrimonio e la famiglia ne sono il pezzo migliore. Gli scontenti hanno un’incapacità assoluta ad apprezzare il meglio delle loro vite. Tengono l’attenzione ottusamente concentrata su tutto quello che non funziona, e da qui nasce l’impressione che quello che hanno gli altri sia meglio. Il motto giustifica anche l’odio di sé, l’odio per la propria famiglia, l’odio per la propria gente, l’odio per la propria terra, l’esterofilia snobistica. La capacità di riconoscere che qualcosa che appartiene ad altri è migliore di quello che abbiamo noi, è una forma di saggezza. Non ho difficoltà a riconoscere che gli svedesi sono molto più bravi di noi a cucinare le renne e i thailandesi sono molto più bravi di noi a cucinare i serpenti. Il problema è preferire il peggio al meglio. Che un popolo che ha dato al mondo gli spaghetti con le vongole e il risotto alla marinara si metta in coda per mangiare l’ottuso, insipido e sempre uguale a se stesso sushi, dopo averlo cosparso di una roba verdastra che ti brucia la gola per annientare qualsiasi sapore, è una forma di snobismo esterofilo. L’odio per la propria religione è un must per gli snob culturali locali dai tempi dell’Illuminismo. La società occidentale nasce dal cristianesimo fondendo l’infinita potenza della spiritualità biblico evangelica con la filosofia greca, con il diritto romano e con la violenza e potenza dei barbari che ci hanno dato la ferocia e la capacità militare necessarie a resistere allo scontro con l’Islam. L’Islam, invece, è riuscito a distruggere e cancellare il cristianesimo nei luoghi dove il cristianesimo era più civile ed educato che da noi, Medioriente e Nordafrica. Siamo quindi una società spirituale, duttile, pragmatica e violenta, siamo coloro che hanno costruito cattedrali e prodotto più arte, più scienza, più filosofia, più musica, letteratura e più giocattoli(quest’ultimo particolare non è così irrilevante) di tutte le altre società sommate. Siamo, anzi eravamo, una civiltà invincibile che poteva essere abbattuta solo per suicidio. Il disprezzo per la nostra religione, caposaldo della sottocultura woke, non tollera il cristianesimo, reo di non essere stato perfetto, e si innamora di religioni altrui, di cui ignora tutto e soprattutto i terrificanti lati oscuri. Il disprezzo per cristianesimo nasce con l’Illuminismo, prospera con il comunismo, vale a dire il socialismo internazionale, figlio legittimo del marxismo, raggiunge il suo apogeo con il nazismo, vale a dire il socialismo nazionale, figlio bastardo ma sempre figlio del marxismo. Il comunismo e il nazismo sono stati movimenti religiosi messianici e salvifici. Non più tenuta a freno dal cristianesimo, la ferocia si è scatenata a livelli inimmaginabili. Il cristianesimo fu poi abbattuto nel ’68, ci fu in quegli anni l’abolizione dell’anima. L’abolitione de l’ame, l’abolizione dell’anima, è il titolo del saggio del filosofo francese Robert Redeker, l’unica voce che si alzò tra gli intellettuali europei a difendere Benedetto XVI. Dopo la lectio sull’Islam tenuta all’Università di Ratisbona, Ratzinger fu minacciato di morte dal Jihad islamico, e trattato da povero pazzo dalla stampa occidentale. Come rappresaglia al suo discorso fu assassinata Leonella Sgorbati suora missionaria in Somalia, e innumerevoli altri cristiani nelle terre dell’islam. Robert Redeker scrisse un articolo su Le Figaro a difesa sia del diritto di parola del Papa sia del contenuto del suo magnifico discorso. Da allora deve vivere come un fantasma e come un recluso. L’Europa ha eroicamente conquistato il diritto di un uomo di dichiararsi donna e gareggiare in gare femminili, ma non il diritto di parola per il Papa o Robert Redeker. Nel suo saggio sull’abolizione dell’anima Robert Redeker parla della scristianizzazione violenta degli anni ‘60, ancora più radicale e definitiva di quella seguita alla rivoluzione francese. Lui nomina alcuni pessimi maestri, Foucault, Deleuze, Lyotard, Derrida. La scristianizzazione in realtà avvenne dal basso. Furono attori, registi e soprattutto cantanti quelli che riuscirono a compiere questo incredibile scempio. I Beatles hanno avuto nell’immaginario collettivo molto più importanza di Foucault, ed è stata un’importanza in parte creata, in parte fu artificiale. I Beatles furono i primi di innumerevoli ad innamorarsi prima dell’induismo, poi a cominciare a flirtare direttamente con il satanismo. E grazie sia ai pessimi filosofi, sia alla simpatia ispirata dalle nazioni dei petrodollari (siamo certi che nessuna corruzione ci sia stata. I burocrati dell’Unione Europea sono incorruttibili) che l’Europa diventa violentemente anticristiana, al punto da ospitare nelle sale del potere mostre blasfeme. Nel 1974 vengono firmati primi trattati dove si dichiara che tra gli scopi della comunità europea c’è l’islamizzazione del continente per immigrazione massiva e per modificazioni delle linee culturali. Modificazioni delle linee culturali vuol dire scristianizzazione. Se alcuni pessimi filosofi hanno scritto le linee culturali della scristianizzazione dell’Europa, il mondo dello spettacolo e della musica si è invaghito delle religioni orientali. Il primo amore è stato l’induismo, una religione durissima che fa l’operazione inversa del cristianesimo. Con l’idea della reincarnazione leva dignità al dolore ed elimina qualsiasi forma di compassione. Se qualcuno è nato povero e malato, sta scontando colpe precedenti. L’induismo affermava serenamente la necessità di bruciare le vedove sul rogo funebre del marito. Come è stato possibile che una civiltà che aveva affermato da sempre non solo la dignità ma anche la potenza catartica del dolore, si sia fatta affascinare da tutto questo? Come è stato possibile che il fascino ispirato da gnomi del pensiero come i Beatles, da improbabili maestri come Osho, collezionista di Roll Roys, 93, di tutte le possibili sfumature, e condannato per varie truffe, abbia spinto sempre più occidentali a dar via il posto del figlio di Dio, conquistato attraverso la Passione di Gesù Cristo, per essere un altro bambino all’orfanotrofio oppure qualcuno che ha solide possibilità di reincanrnarsi in uno scarafaggio. Oggi la straordinaria cotta è per il buddhismo. La gente che conta è buddista. Il buddhismo in realtà è una cultura di morte. Nel buddhismo tutta la realtà è considerata un utile e doloroso miraggio. È spiegato con chiarezza in uno dei fondamentali testi sacri, il Dhammapada : contempla questo mondo come una bolla d’acqua, guardalo come miraggio. Dato che tutto è illusione, non esiste il bene e il male. Molti sono rimasti scandalizzati dall’episodio in cui il Dalai Lama si fa succhiare la lingua da un bambino, ma nel buddhismo tantrico ogni cosa è permessa, il sadismo, l’abuso su bambino, la violenza e la tortura. Il grandissimo fascino che il buddhismo ha ispirato agli ideologi del nazismo, nasce proprio da questa comune mancanza di volontà a distinguere il bene dal male. Se tutto è un sogno, se Dio non c’è, tutto è permesso. Nel Tibet i monaci erano i proprietari delle persone. I monaci erano signori feudali che avevano diritto di vita di morte sui contadini. Il buddismo spesso viene descritto come privo di aggressività e crudeltà. Il Buddha è ovunque, come soprammobile, dalle SPA ai negozi di fiorai. In realtà dietro la grande pace del Buddha si nasconde l’assoluta indifferenza al dolore. Gengis Khan, i giapponesi della seconda guerra mondiale, Pol Pot erano buddisti. Nel cristianesimo il discorso più importante è il discorso della montagna. Nel buddhismo il discorso più importante è il sermone del fuoco. Buddha dichiara che il mondo sta bruciando e non esiste acqua per spegnere l’incendio, quindi quello che è necessario fare è staccarsi della vita dei sensi così da ignorare il dolore. La vita non è un valore del buddhismo. Nel buddhismo la sofferenza invade tutto, anche perché una volta che non c’è Dio, non c’è la speranza, non c’è nemmeno la capacità di trovare la gioia. Il bimbo cancellato dal ventre si è risparmiato un po’ inutili sofferenze del nulla. Il disprezzo per cristianesimo, il guardarlo dall’alto in basso, permette a qualsiasi mediocre scrittore o scrittrice di sentirsi superiore a Dante, Shakespeare, Ariosto, Manzoni, Tolkien, Eugenio Corti e migliaia di grandissimi altri. Una tentazione notevole.
Iscrivetevi alla Brigata per la Difesa dell’Ovvio, https://www.brigataperladifesadellovvio.com/ possiamo aiutarvi in caso di malattia, anche perché la medicina di territorio è defunta e l’OMS ci dice che altre pandemia sono in preparazio,,,ooooops, cioè, no, volevo dire in arrivo.
Visitate l’emporio, tutti i libri che ci sono sono importanti. Se volete smettere di guardare la televisione, e pericolosissima, manda il cervello in ritmo alfa e lo rende ipnotizzabile, leggete i nostri libri. Ancora più importanti sono gli oggetti, e in particolare i nostri Rosari, quelli in acciaio con le immagini di Nostra Signora delle Milizie e quelli in legno con le immagini di Nostra Signora del Soccorso, che con un randello in mano Picchia Satana così da potergli strappare il bambino che tiene tra le mani. Noi che combattiamo per i bambini, contro coloro che li uccidono, contro coloro che li smembra uno, contro coloro che li vendono o li comprano, contro coloro che abusano di loro, abbiamo lei come nostra protettrice.
Categories
All Categories 5 dubia del 2023 8 marzo aborto adorazione agenda 2030 agostino nobile aldo maria valli aldo rocco vitale alessandra nucci alessia battini alleati dell'eucarestia americo mascarucci amore andrea giacobazzi andrea zambrano andreas wailzer angelica la rosa angus dalgleish antonella brizzolara antonella paniccia antonio brandi antonio e luisa de rosa antropologia apologetica apostasia arcivescovo carlo maria viganò arrendersi all’evidenza ashley sadler attualità avv.fontana bastabugie benedetto rocchi bill pan bioedge bioetica blasfemia breitbart brenda baletti brenda baletti ph.d. broken custodians from usforthem brownstone institute brunella rosano c.j. baker cambiamenti climatici cancel culture card. burke card. gerhard müller card. sarah cardinale burke caterina senese catholic culture catholic herald catholic news agency catholic world report catholicus censura centro studi livatino chiesa children’s health defense. christopher lynn hedges cibo-insetti cina cinesizzazione citta' 15 minuti comitato beata giovanna scopelli comitato internazionale per l’etica della biomedicina (cieb) conservative review contraccezione controinformazione.info contronatura cornelio a lapide corrado gnerre corrado gnerrre corrado ruini corrispondenza romana costanza miriano covid crisis magazine cristiano lugli cristianofobia cronache di cielo e terra cultura daily mail daniel horowitz daniel hotowitz daniele logoluso darwin david gordon davide lovat diane montagna diego benedetto panetta don alberto secci don giuseppe rottoli fsspx don lorenzo milani don marco begato don nicolas portail don salvatore vitiello don samuele cecotti dott. pierre kory dott. vernon coleman dottrina sociale dottrina sociale chiesa doug mainwaring dr ah kahn syed duc in altum ecologia economia ecumenismo educazione elisa fantini elizabeth dowell emergenze emily mangiaracina epoch times eric sammons ermes dovico eucaristia eugenetica eugenio capozzi eutanasia evoluzione o creazione express fabio fuiano fabio trevisan fahrenheit2022 famiglia fecondazione artificiale fecondazione assistita fede fede e cultura federica di vito federico punzi feminist post - the telegraph femminicidio festa della donna filippo bascialli filosofia flavio rozza formazione fox allen foxnews fra giovanni maria francesco avanzini francesco fontana francesco lamendola frank wright frontiers in public health fsspx fsspx news fuorilitaliadallaguerra g.hergenrother g.k. chesterton gatestone institute gavin ashenden gender gender watch geopolitica giampaolo crepaldi gian piero bonfanti gianfranco amato gianfranco battisti giorgia audiello giorgio ponte giovani giovanna ognibeni giovanni formicola giuliano guzzo giulio meiattini globalismo globalizzazione gloria callarelli gnosi grande reset guido vignelli https://mirrortruthblog.wordpress.com/ https://www.unioneapostolica-fidesetratio.it/ humanae vitae i tre sentieri identita' digitale ifamnews.com igor chudov il cammino dei tre sentieri il detonatore il foglio il timone immigrazione impero del male informazione cattolica infovaticana intelligenza artificiale investigatore biblico islam iustitia in veritate j.d. james bascom jan jekielec e naveen athrappully jan jekielek jan jekielek e naveen athrappully jeffrey a. tucker jennifer margulis john horvat john m. grondelski jonathon van maren joseph beretta joseph mercola josé arturo quarracino julio loredo kai kisielinski kennedy hall l'identità l'indipendente la nuova bussola quotidiana la tradizione cattolica la verità laicità legge 194 leonardo guerra leonardo lugaresi lgbtq libertà nella verità lidia sella life site news lifesitenews lorenza formicola louis knuffke luca del pozzo luca volontè lucia comelli luigi luigi copertino luigi mariani luisella scrosati luiz s. solimeo luiz sérgio solimeo maike hickson manuela antonacci marcello pera marcello veneziani marco di matteo marco lepore marco schiavi marco tosatti maria bigazzi mario iannaccone martina pastorelli martino mora maryanne demasi massimo micaletti massimo viglione massoneria mastro titta maternità matrimoniocristiano.org matt lamb matt mcgregor matteo castagna matteo fais mattia spanò maurizio blondet mauro faverzani mauro ronco medicina megan redshaw metaverso michael cook michael crichton michael haynes miguel cuartero samperi mike fairclough miserere mei mises institute miti modernità monache di pienza mons. joseph e. strickland mons. stricklad monsignor viganò natalità national cathoilc register national catholic register naveen athrappully neolingua nichilismo nico spuntoni nicola porro nicola scopelliti nuovo ordine mondiale occidente omelia omelie omogenitorialità omosessualità oms organizzazione mondiale della sanità osservatorio internazionale cardinale van osservatorio van thuan padre cornelio a lapide padre irby c nichols pandemia pandemie paolo azzone paolo deotto paolo gulisano pasqua paternita' patricia gooding-williams paul joseph watson pedofilia pensiero unico phil lawler piefrancesco nardini pierfrancesco nardini piergiorgio seveso pietro licciardi pio xii politica politica e società principi non negoziabili pro italia cristiana pro vita & famiglia pro-memoria progressismo proprietà privata provita e famiglia psichiatria quaresima quarta rivoluzione industriale r.s. rachele sagramoso rachelesagramosomaternamente radicati nella fede radio buon consiglio radio spada radiospada raffaella frullone ramesh thakur raymond wolfe redenzione religione renovatio 21 riccardo cascioli ricognizioni riley gaines rino cammilleri riparazione rivoluzione robert b. greving robert dingwall roberto allieri roberto marchesini rocco quaglia rosalina ravasio ruben razzante s.a. mccarthy sabino paciolla sacerdote salute salvatore scaglia san francesco satanismo scheerpost schiavitù mondiale scienza seconda guerra mondiale senso di colpa sessualità silvana de mari silvana de mari silvio brachetta sinodo social science space societa' società sodomia solène tadié spirito di verità tv stefano chiappalone stefano fontana stefano magni steven mosher stilum curiae stilumcuriae storia substack suicidio dell'occidente. summit news suor rosalina ravasio suzanne burdick tecnologia teologia teramonews the defender the epoch times the expose the exposé the monitor the perimeter tommaso scandroglio totalitarismo tradizione famiglia proprietà traffico minori transizione ecologica transumanesimo trattato pandemico trudeau truereport tucker carlson tyler arnold tyler durden una vox unione europea universitari per la vita utero in affitto vaccini vaccino valerio savioli vance voetberg veronica cireneo vescovo vescovo suetta viganò vinayak k. prasad vincenzo fedele wanda massa wef wired.it woke world economic forum yoav yehezkelli yuval noah harari zachary stieber zerohedge