Se sei bianco e cristiano, sei oppressore. E inquini pure
Apr 24, 2023La sinistra liberal occidentale ha veramente perso la testa e non è un modo di dire. Siete orgogliosi d’essere imprenditori o che i bambini non debbano essere giudicati in base al colore della loro pelle, che i genitori debbano sapere se i loro figli si identificano come transgender o che i libri con immagini sessuali esplicite debbano essere rimossi dalle biblioteche scolastiche ed infine, volete difendere la storia del vostro paese e della civiltà cristiana e studiare la storia del mondo? Se è così, rappresentate una minaccia ai diritti civili, dunque da correggere con ogni mezzo.
In fondo, se abitaste negli USA, potreste esser considerati dei pericolosi eredi dei bianchi del Sud che cercavano di mantenere la segregazione dopo la storica sentenza della Corte Suprema del 1954 Brown v. Board of Education che vietò la segregazione razziale nel campo educativo. Secondo il terribile Southern Poverty Law Center (Splc), centro di ricerca noto per i suoi libelli (ricerche) che definisce come pericolosissime tutte le organizzazioni cristiane impegnate nella promozione e difesa dei diritti ‘non negoziabili’ e la ‘gemella’ National Urban League.
Nel rapporto annuale di quest’ultima, "State of Black America", si propone di definire e combattere le minacce che incombono sui diritti e sulle vite dei neri americani. I crimini d’odio e violenti sono in aumento e una delle cause principali sono politiche conservatrici e gli "estremisti di destra che sostengono la cancellazione delle nostre libertà civili".
Quali sarebbero queste ‘libertà civili’ che gli estremisti di destra americani vorrebbero restringere o violare? Ciascun cittadino Usa è colpevole d’esser un pericoloso attentatore delle libertà altrui se si oppone alla teoria critica della razza (Crt), secondo la quale i bianchi sono causa di ogni male, la storia deve esser riscritta a partire da questo assunto e le popolazioni di colore devono esser risarcite per esser state civilizzate dagli occidentali. Nella categoria dei cittadini potenzialmente criminali ci sono anche quelle persone e organizzazioni che attentano “al diritto di scelta della donna", cioè l’aborto.
Chiunque poi pretenda che al voto partecipino solo i cittadini della nazione, è tacciato di voler imporre inaccettabili "restrizioni alle urne", così come gli attivisti del "movimento per i diritti dei genitori radicato nel razzismo", coloro che pretendono il rispetto dei diritti dei genitori in campo educativo e si oppongono all’indottrinamento Lgbti, ‘Woke’ e ‘Crt’ dei figli.
Bianchi, perciò razzisti e pericolosi attentatori delle libertà civili altrui, soprattutto se difendete la vita, la famiglia, la libertà educativa, quella religiosa (Splc attacca i cattolici dal 2019 ed è consulente di Fbi nel controllo dei cattolici) e la regola aurea della democrazia, votano i cittadini e non gli ‘stranieri’. Se avete tutte queste caratteristiche, beh forse meglio vi consegnate subito al primo carcere vicino casa e vi dichiariate colpevoli.
Proprio in questi stessi giorni, una nuova analisi sui pericoli estremisti fatta da Splc descrive l’emergenza della ‘destra dura’, che vorrebbe far regredire gli Stati Uniti al periodo precedente al movimento per i diritti civili, ai “movimenti di liberazione delle donne e degli omosessuali e altre trasformazioni sociali e politiche sconvolgessero quella che era una società patriarcale e completamente dominata dai bianchi e dagli uomini per “sottomettere le donne, i trans, le persone non binarie e quelle non conformi al genere”. Sei bianco, eterosessuale, hai famiglia e tua moglie non lavora, pretendi il rispetto di tuoi diritti e dei principi non negoziabili e contesti i privilegi e i soprusi che subisci a causa delle ideologie Lgbti?
Allora sei un pericoloso e losco figuro da controllare con attenzione. Non pensate che si fermi qui la follia di esperti e consulenti sinistri che lavorano per i governi liberal democratici? Lunedì 17 aprile l'Agenzia per la salute pubblica del Canada ha pubblicato un rapporto sul cambiamento climatico e sul suo impatto sul benessere dei canadesi, Perspectives on Climate Change and Public Health in Canada. Il documento contiene interviste a numerosi "esperti di salute pubblica", ognuno dei quali riflette sulle questioni ambientali a partire dalle proprie competenze. Il rapporto sostiene che la ‘supremazia bianca’, il capitalismo, il colonialismo e il razzismo sono tutti "fattori sistemici che determinano risultati negativi per la salute e il cambiamento climatico" e che quindi l'unica strada percorribile è quella di un piano incentrato sulla "decolonizzazione, la giustizia e l'equità". Il rapporto inizia con gli autori, Isaac White, Jennifer Otoadese e Heather Castleden che affermano: "Riconosciamo di essere occupanti di terre non invitati che, in virtù della nostra identità, contribuiscono alle molteplici manifestazioni del colonialismo dei coloni nella nostra società". Molti esperti suggeriscono che è necessaria un’azione ”grande, coraggiosa, immediata e trasformativa" e hanno offerto una serie di messaggi guida. Tra questi, il suggerimento che "la supremazia bianca, il capitalismo, il colonialismo e il razzismo" sono "fattori sistemici alla base di risultati negativi per la salute e del cambiamento climatico" e dunque devono essere combattuti con la massima determinazione possibile.
Volete un esempio molto più vicino e pericoloso per tutti noi? Ricordate i dossiers del 2021 di Eclj di Gregor Puppinck che fecero scoppiare lo scandalo sui conflitti di interesse reali tra associazioni pro aborto e Lgbti, giudici della Corte Europea dei Diritti Umani, Open Society di Soros e le decisioni ‘fortemente condizionate’ contro coloro, Stati o singoli, che si oppongono ai diritti (in)civili della sinistra liberal europea? Ebbene a tre anni di distanza, a Strasburgo tribunale e boia non sono cambiati ed un nuovo report, anticipato da Valeurs Actuelles, dimostra come ancora oggi la sentenza di condanna è già scritta per chiunque difenda e promuova i principi non negoziabili, la propria civiltà e la ragione. La sinistra liberal ha perso la ragione o, forse, siamo all’epilogo di quei diritti insaziabili che hanno distrutto ogni libertà.