UTERO IN AFFITTO DIVENTI CRIMINE UNIVERSALE
Mar 21, 2023L'ideologia arcobaleno, parte essenziale del totalitarismo mondialista, è uno dei frutti tipici della Rivoluzione Sessuale del 1968. Slogan famosi come VIETATO VIETARE e VOLERE E' POTERE - tipici di quella stagione storica dell'Occidente - nella loro negazione radicale di ogni limite etico alla volontà di potenza o alle pulsioni sfrenate del desiderio slegato dalla retta ragione, sono la quintessenza della logica di dominio delle masse che la Rivoluzione porta con sè e che mira ad attuare una volta rovesciato l'ordine naturale e tradizionale. E vorrà attuarla servendosi della sottomissione spontanea ai propri istinti animali da parte di un'umanità degradata a pura animalità, privata di tutto ciò che la eleva dalla bestialità, cioè privata del senso morale che distingue l'essere umano dalle bestie. La "società dei diritti", sostenuta dalle forze progressiste che promuovono il totalitarismo mondialista, punta proprio a moltiplicare i diritti in relazione ai desideri, creati dall'avanzamento della Tecnica e dal meccanismo implicito nel "consumismo" che è parte essenziale della filosofia di matrice "sadiana" (dal Marchese de Sade) che soggiace a fondamento della logica rivoluzionaria.
L'opposizione a tale ideologia totalitaria perversa va fatta tornando ai fondamenti della filosofia del diritto, ricordando come diritti e doveri siano sempre complementari e non possano venire slegati gli uni dagli altri, ma soprattutto che non vengono creati dal nulla o dalla moda del momento, essendo in realtà connaturati all'essere umano per come esso è, a prescindere dalle circostanze storiche e sociali.
I desideri non sono diritti. Diritto è solo ciò che scaturisce da un dovere: il diritto alla vita deriva dal dovere di non uccidere, il diritto alla proprietà privata deriva dal dovere di non rubare, il diritto alla reputazione deriva dal dovere di non dire falsa testimonianza, il diritto al giusto salario deriva dal dovere di dare a ciascuno quanto è suo, eccetera. Il diritto è implicito all'affermazione del dovere e non esiste senza il dovere da cui è generato.
Il contrario - cioè doveri derivati dai diritti - semplicemente non sta in piedi, perché il compimento dei doveri corrispondenti ai diritti dipenderebbe dal senso del dovere di ognuno e di tutti, nonché dal rispetto volontario della norma e, come da natura umana segnata dal peccato, ci sarebbero sempre mille eccezioni e mille modi di aggirare gli obblighi connessi ai doveri, con la conseguenza che solo i più furbi, o i più forti, godrebbero dei diritti. Se fondi i diritti sui doveri garantisci anche gli ultimi, se fondi i doveri sui diritti dai vita alla società dove dominano i ricchi e i potenti. Per questo Gesù disse "Beati (che in aramaico significava "degni di onore") gli ultimi" e per questo il Decalogo mosaico è scritto in forma di proibizioni, da cui trarre poi le affermazioni di diritto.
Per andare quindi nello specifico del tema della "Gravidanza per altri" o "utero in affitto", lo scriverò in modo diretto: se io come Legislatore legalizzo l'utero in affitto per acconsentire alla libera scelta di una donna di regalare un figlio suo ad altre persone - cosa che solo a scriverla mi fa accapponare la pelle! - aprirò la strada a un mercato abominevole, nel quale migliaia di donne in Paesi poveri, senza tutele legali, non consenzienti, verranno schiavizzate e ridotte al ruolo di incubatrici umane per dare profitto ai loro sfruttatori.
Ma come si può essere così stupidi da non capire le conseguenze delle azioni? Ma come possono soprattutto delle donne sostenere un crimine del genere e addirittura osare chiamarlo "gesto d'amore"? Sono pazze e assatanate!
Nel momento stesso in cui alcuni Paesi occidentali hanno reso legale questa pratica è subito, immediatamente partito un business fatto di cataloghi per la scelta delle donatrici di ovuli, con descrizione dei tratti somatici e delle caratteristiche genetiche (dicesi: selezione della razza!), prezzi in relazione al Paese della gestante; sono sorte fiere dove vengono proposte tutte queste cose per l'intera procedura che va dalla fecondazione artificiale al parto, vengono prospettati i pacchetti di viaggio per "ritirare il prodotto", con tanto di facoltà di presenziare al parto nelle cliniche convenzionate, sottraendo alla puerpera ancora in sala parto il bambino appena messo al mondo.
SI TRATTA DI UNA MOSTRUOSITA' ABOMINEVOLE E DI UNA CONSEGUENZA LOGICA DELLA PERVERSIONE CHE FA CHIAMARE DIRITTO UN SEMPLICE DESIDERIO.
La Segretaria del Partito Democratico, signora Elly Schlein, è un'epigona dichiarata di questa ideologia mostruosa e totalitaria che sta distruggendo la civiltà occidentale e che continua a voler ampliare il suo raggio d'azione: prima il divorzio, poi l'aborto, poi il femminismo per mettere le donne contro gli uomini e - svilendo quest'ultimi - rompere l'armonia tra i sessi, poi la fecondazione artificiale eterologa, poi le unioni civili parificate al matrimonio tra persone dello stesso sesso,poi l'ideogia gender per negare la natura maschile e femminile dell'essere umano, ora l'utero in affitto, domani il "poliamore" (cioè i "matrimoni di gruppo"), dopodomani l'ectogenesi con gli uteri artificiali e con la riproduzione umana monopolizzata dalla Tecnica, avocata a sè dallo Stato che diventerà padrone dei figli.
Combattere Elly Schlein e la sua azione pervertitrice, combattere il Partito Democratico e combattere con impegno attivo il mondialismo progressista americano è un dovere improcrastinabile al quale un cristiano cattolico non può più sottrarsi. In gioco c'è tutto e null'altro ha senso o importanza, se questa battaglia finale non viene vinta a qualunque costo e senza fare prigionieri. Se vince il Nemico, di cui Elly Schlein è a perfetta immagine e somiglianza, non farà sconti e non ci sarà pietà.
Per questo motivo serve definire una strategia con un obiettivo: la strategia deve puntare all'informazione delle persone su tutti gli aspetti ideologici e prima ancora filosofici, cui si è fatto solo un vaghissimo accenno in queste righe, che generano la perversione del mondialismo progressista; l'obiettivo invece deve essere la proclamazione della "Gravidanza Per Altri" (GPA) come reato universale contro il genere umano, con pene durissime, le più dure che possano venire comminate, verso chiunque ne faccia apologia o propaganda. Non parliamo nemmeno di chi dovesse contribuire ad attuarla, poiché le pene terrene sarebbero sempre e comunque insufficienti.